Percorsi Running

Mappa del parco della cavallera: Clicca qui

Una mappa completa dei luoghi da visitare  di un bellissimo parco dove si può passeggiare o correre adatto a tutti.

► Frequentati:
► Panorama:
► Punti di ristoro:

Questo slideshow richiede JavaScript.

Giro Lago Garlate

Percorso quasi del tutto pianeggiante, partenza da Lecco ponte vecchio, ciclabile fino a Rivabella, proseguire per il nuovo ponte costeggiare il marciapiede sino a Maggianico\Chiuso, prima del semaforo girare a Destra, riprendere il lungo lago, passaggio dal centro di Chiuso, proseguire per il santuario del Lavello di Calolziocorte, attraversare ponte ferrovia in disuso, costeggiare il fiume Adda, passaggio da Olginate, Pescate e da li ciclabile sino a Lecco ponte vecchio. 18.2 km percorribili in antrambi i sensi di marcia.

Percorso facile ed allenante per chi prepara una mezza o una maratona (è possibile accorciare tagliando da Chiuso verso Olginate, traversa del ponte dove ci sono le chiuse e ripresa del percorso dalla ciclabile lungo lago).

Difficoltà: 3 (un giro per tutti, praticamente pianeggiante, unico requisito avere nelle gambe i 18km)

Panorama: 7 (bella visuale sul Resegone, Barro,  Lecco, e lago di Garlate)

Giudizio complessivo: 5 (allenamento ideale per i runner che preparano gare veloci. Consigliato per la mezza o semplicemnte per chi si vuole mantenere in forma. La versione “corta” è ben illuminata e percorrribile anche durante la stagione fredda )

Rolling Trail (Pagnona – Alpe Vesina – Alpe Campo)

Percorso facile, 2km stradali da Pagnona all’alpeggio Gallino, seguendo la statale per Tremenico\Dervio. Deviazione su strada strerrata per il Legnone, da li salita costante adatta ai passisti. Percorso facile e veloce, adatto per allenamento trail o per lunghi su salita costante. Pagnona – Alpe Vesina andata e ritorno sono circa 15 km (allungabili a più di 20 km qualora si prosegua per l’alpe Campo, o addirittura di più andando oltre). Un solo neo, manca l’acqua quindi in stagione calda è consigliabile una scorta.

Difficoltà: 4 (un giro facile, praticamente una passeggiata su strada. ideale come base trail per chi deve fare lunghi in salita. Volendo si può arrivare ai 15 km di salita su sterrato senza particolari difficoltà)

Panorama: 8 (tratto inziale nel bosco, parte finale oltre i 1.500 mt con vista mozzafiato sul lago di Como, lago di Lugano, Grigna, Valsassina, Pizzo dei tre Signori, Legnoncino, Roccoli d’Orla, Valvarrone)

Giudizio complessivo: 6 (allenamento ideale per chi ha bisogno di allenarsi su salita costante e regolare, senza pendenze impegnative. Il periodo migliore è in primavera\estate, oppure coi colori autunnali. In inverno la neve la fa da padrona)

Ballabio _ Resinelli

Percorso tosto su strada per chi ha bisogno di macinare salita costante, 9 km di ascesa ed altrettanti di discesa, allungabili di 5 km circa percorrendo l’anello dei Resinelli.

Difficoltà: 5 (percorso facile, tutto su asfalto. Ideale come allenamento per la salita dura e costante, 9km, idem per la discesa. C’è la possibilità di recuperare con il giro dell’anello ai Resinelli)

Panorama: 7 (tratto inziale urbano, poi salita su asfalto in un tratto boschivo, man mano che si sale la visuale si apre con degli scorci su Lecco, Brianza, e montagne circostanti)

Giudizio complessivo: 5 (allenamento ideale per chi ha bisogno di farsi il fiato in salita o preparare una discesa, seppur non tecnica e non trail. Fattibile tutto l’anno, con la neve l’atmosfera è magica)

Giro del Due mani

Allenamento da “duri”, 35km con 850 mt D+ circumnavigando il Monte Due Mani. Partenza da Ballabio, Forcella Olino, Culmine S. Pietro e discesa fino a Balisio + ritorno a Ballabio.

Difficoltà: 7.5 (percorso lungo e tortuoso, prevalentemente su asfalto. Ideale come lungo per gare di ultra trail. C’è la possibilità di allungarlo ulteriormente, salendo in Atravaggio, o in alternativa ai Resinelli da Balisio. Tosto in inverno!!)

Panorama: 8 (tratto inziale su asfalto, 11km fino ad Olino con vista su lecco, Grigne e Resegone. Bel tratto in traverso fino alla Culmine, e vista sulla Valsassina nel tratto in discesa. Spettacolare in notturna)

Giudizio complessivo: 7.5 (“allenamento” non per tutti, provante fisicamente, ma su un percorso unico. Ideale per chi ha bisogno di fare tanti km, alternando salita e discesa. Duro in inverno, con la neve il traverso fino alla culmine è molto duro. Attenzione al tratto finale su strada tra Balisio e Ballabio, molto trafficato)

Giovedì Sera

Molti percorsi, molte varianti, ma soprattutto la possibilità di correre in gruppo. Per tutte le tasche e tutte le gambe, ci sono i gruppetti dei velocisti e quelli dei normali. Lo spirito è di gruppo, non si lascia indietro nessuno, ed allo stesso tempo ci si allena su dei bei percorsi. Naturalmente occorre una base che consenta di percorrere 15-20 km.

“AnnONE” 16 km e 327 m D+(percorso rosso): il primo percorso. Si sviluppa   tra Annone e Oggiono tra ciclabile, campi e sentieri. Alcuni passaggi caratteristici tra le vie storiche del paese rendono piacevole questa corsetta da non sottovalutare…..GIUDIZIO: affascinante e nervosa.

“Io non ho paura”(percorso blu) 14 km e 718m D+: Un piacevole tour sul Barro. Ritrovo a Villa Bertarelli – Galbiate (LC) da dove si sale dolcemente per 3,80 km su asfalto. Si compie un giro intorno al Barro prima scendendo dal Roccolo a via dell’OLIVA (bella discesa…) poi si passa da Pian Sciresa per risalire (al passo) ai Piani di Barra.Un bel finale trail passa da Camporeso e le altre frazioni sopra Sala al Barro. GIUDIZIO: Un trailerino fatto e finito.


“L’Onda”(percorso azzurro) 22 km e 574m D+: il percorso! Si fa il giro del lago passando alti….2 sono le salite di riferimento: Rossa-Camporeso e Isella-Pozzo. Giro spettacolare….GIUDIZIO: di gran soddisfazione, da provare almeno una volta (nella vita :-) ).


“Alta marea”(percorso giallo) 24 km e 552m D+: il giro più lungo….e forse il meno bello tra quelli fatti in questo primo mese….passa per 9 comuni diversi e “abbraccia” il lago di Annone e il monte Barro.GIUDIZIO: sospeso…..

“Mirtaki”(percorso viola) 18,50 km e 400m D+: il giro che +di altri si presta alla percorrenza invernale. Sempre vario si sviluppa su asfalto ma con poco traffico veicolare…non mancano tratti di sterrato specie nel finale. E’ previsto versione HARD da 22 km. GIUDIZIO: giro perfettoper le serate invernali, panoramico il giusto….

Pagnona – Deleguaggio – Premana – Pagnona

Partenza da Pagnona, destinazione alpe Deleguaggio (cima Coppi del percorso con i suoi 1.670 mt). L’inizio del percorso è una bella rampa che si snoda sul sentiero per Subiale, versante sud del Legnone. A Subiale si svolta subito a destra, si oltre passa il pozzo (nome dialettale “Albio”) e si prende il sentiero per Deleguaggio. Un bel single track che, se fatto di corsa, non da mai tregua. Il sentiero è prevalentemente nel bosco, tranne la parte finale di ascesa verso Deleguaggio. Belissimi alcuni passaggi con una vista incantevole, e fermata d’obbligo a Deleguaggio, un balcone su Valvarrone, Valsassina e Grigne. In 5 km esatti le vostre gambe sopporteranno un ascesa di quasi 1000 mt D+.

Ora siete sul percorso del Giir di Mont, per la precisione al Km 28 quando inizia il discesone finale verso Premana. Il percorso è tecnico, si alternano gradoni in pietra a tratti ben battuti, fogliame e radici. Qui i campioni fanno la differenza, buttandosi a capofitto verso Premana, da li ritorno a Pagnona per il tratto finale completamente su asfalto.

Al termine, 12 km scarsi con dislivello “importante”, un allenanto tosto per entrambi i fondamentali (soprattutto per la discesa). Il tutto percorribile tranquillamente in meno di due ore. Volendo si può integrare l’ascesa con la salita ai laghi di Deleguaggio, aggiungendo ancora 300mt D+ abbondanti.

Difficoltà: 7.5 (percorso non molto lungo ma da fare tutto d’un “fiato”. Ideale come allenamento sky, si per la discesa che per l’ascesa. Come accennavo c’è la possibilità di allungare ulteriormente le pendenze, salendo ai laghi di Deleguaggio con vista unica sul Legnone)Panorama: 9 (da provare assolutamente, nel cuore delle prealpi si è immersi totalmente nella natura, tra boschi, ruscelli, vette e cielo. Man mano che si sale la visuale si amplifica e la vista della Grigna e del cimone di Paglio valgono da sole lo sforzo)Giudizio complessivo: 8 (“allenamento” alla portata di tutti, provante fisicamente se fatto tutto di corsa. Ideale per chi ha necessita di allenamenti sky con pendenze toste sia in ascesa che in discesa. Da fare in tarda primavera, estate ed inizio autunno. Nel periodo freddo la fa da padrone la neve!!)

Pagnona – Premana – Mosnico – Premaniga – Solino – Deleguaggio – Pagnona

Partenza da Pagnona, direzione Premana, sulla strada provinciale. Si attraversa  Premana fino all’altezza di via Valtellina, ove si prende il sentiero basso che porta verso la località Acquadusc, dopo 200 mt prima di una curva a gomito si prende un sentiero che porta verso l’alpeggio Mosnico (Mosnich). La strada sale, alternando dei single track a tratti più comodi ma con pendenze Sky. Da Mosnico si prende la strada per Premaniga, attraverso Faedo e ci si congiunge al percorso del Giir di Mont.

Fin sopra Premaniga la strada sale, salvo poi addolcirsi nel falsopiano verso Solino, dove l’ampia visuale ripaga ampiamente dello sforzo.

Da Solino si prosegue per Deleguaggio. Un continuo alternarsi di ascesa e discesa (più ascesa a dire il vero).  Giunti a Deleguaggio ci si può dissetare, salvo poi puntare verso Pagnona senza scendere dal percorso del Giir di Mont, ma optando per il sentiero alle pendici del Legnone (si prende deviando a destra dell’alpeggio). Si transita dalla località Bocch (un vecchio ricovero per le bestie, eretto nell’800 e ristrutturato di recente) e si percorre un bel single track in discesa, impegnativo ma corribile.

L’ultima tappa prima di Pagnone è l’alpe Subiale, poco sopra il paese. A questo punto le gambe saranno provate ma manca poco. All’arrivo si saranno percorsi circa17 km con 1100 D+ abbondanti.

Difficoltà: 8 (Bel tracciato, partenza in sordina e poi salita tutta da gustare, del resto si snoda su una buon aparte del Giir di Mont. Fatto appostaper gli amanti del genere Sky)

Panorama: 9 (riserva sorprese, anche per chi in questi posti ci è nato. Si alternano paesaggi boschivi, montani, tra i profumi deiprati e dei rododendri. La vista da Solino sulla Valvarrone e Pizzo dei Tre Signori e da Deleguaggio sulla Valsassina ripagano dello sforzo)

Giudizio complessivo: 8+ (“allenamento” non proprio alla portata di tutti. Sarebbe ideale avere già un po di autonomia nella corsa e nelle salite. Azzeccatissimo come allenamento sky sia in ascesa che in discesa. Come il precendente, consigliato in tarda\tardissima primavera, estate ed inizio autunno)

TENAGLIA TRAIL

Mini Trail con partenza dal centro di Lecco, passaggio da Germanedo zona ospedale, salita su sterrato fino a Neguggio, sentiero basso per il Ponte della Tenaglia (è possibile una variante alta da Campo de Boi, Costa). Per prendere il sentiero basso dopo Neguggio tenere la sinistra prendendo il sentiero nel bosco, si giunge fin sopra la capanna degli alpini sopra il santuario della Rovinata.

Dopo il ponte della tenaglia si prende la strada sterrata. A quel punto ci sono due alternative, proseguire sempre su sterrato, giungendo nei pressi dello svincolo per la statale 36. Oppure dopo circa 600 mt di sterrato dal ponte della Tenaglia, poco prima di una discesa, c’è un single track sulla destra che prosegue nel bosco, percorrerlo, giunti in un bel prato con vista pizzo d’Erna tenere la destra e risalire lungo un sentiero di ciotoli. A quel punto ci si ricongiunge con la strada sterrata che porta al sentiero 1 del Resegone. Da li discesa verso Malnago, Acquate e ritorno.

Al termine 10-11 km e 400 D+.

Consigliato come allenamento per tutti e per tutte le stagioni, un bel modo per evadere dalla città ed essere immersi nella natura.

Difficoltà: 6 (dislivello contenuto, ma la salita di Neguggio la corrono in pochi, discesa senza particolari difficoltà)

Panorama: 7 (bella vista su Lecco e cirocondario, una bella sorpresa per chi non è mai transitato da queste parti)

Giudizio complessivo: 7 (allenamento per chiunque voglia avvicinarsi al trail, non presenta pericoli e difficoltà. Ideale come allenamento di scarico per i trailer\runner di medio livello. Ottimo ed allenante per i principianti. Il pregio è che è a due passi dalla città e per chi è lecchese non comporta spostamenti in auto)

Lascia un commento